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5 cose da vedere a Empoli

Situata a circa 25 chilometri dalla nostra villa per vacanze con piscina nel Chianti, Empoli è una deliziosa cittadina dalla vivacità contemporanea ma anche ricca di storia e tradizioni. Meno rinomata rispetto alle grandi città della Toscana, è comunque capace di sorprendere il visitatore con alcuni gioielli storico-artistici. Per visitarla non occorre molto tempo. Basta un giorno per esplorarla senza perdersi le sue principali attrazioni.

Cosa vedere a Empoli? Ecco 5 cose da non perdere!

#1 – MuVE – Museo del Vetro di Empoli

Il prodotto simbolo di Empoli è il vetro verde, a cui è dedicato l’originale MuVE – Museo del vetro. Inaugurato nel 2010, è ospitato nei suggestivi spazi ricavati all’interno dell’antico Magazzino del Sale, edificato nella seconda metà del XIV secolo per stivare e conservare il sale proveniente dalle saline di Volterra. Il percorso espositivo ripercorre la storia di questa celebre attività manifatturiera, che ha segnato fortemente l’identità della città tra XIX e XX secolo. Al suo interno si possono ammirare oggetti di uso comune come fiaschi, damigiane e bottiglie ma anche manufatti artistici ed ornamentali. Inoltre, è possibile scoprire le diverse fasi della produzione del vetro attraverso applicazioni multimediali.

#2 – Collegiata di Sant’Andrea

Nel cuore del centro storico si trova la Collegiata di Sant’Andrea, il principale luogo di culto di Empoli. Anche se già citata in un documento dell’VIII secolo, l’attuale collegiata risale all’XI secolo. L’edificio presenta una splendida facciata decorata in quell’aristocratico stile romanico fiorentino che solo pochi anni prima aveva ispirato la Basilica di San Miniato al Monte. L’interno invece conserva alcune opere di grande valore come il trittico di Lorenzo di Bicci e Bicci di Lorenzo raffigurante la Madonna in trono fra i Santi Martino, Andrea, Agata e Giovanni Battista. Annesso alla chiesa il Museo della Collegiata, uno dei più antichi musei ecclesiastici d’Italia.

#3 – Museo Civico di Paleontologia

Nelle immediate vicinanze della collegiata si trova lo storico Palazzo Ghibellino, al cui interno è allestito il Museo Civico di Paleontologia. L’insieme dei reperti custoditi, provenienti da ogni parte del mondo, documenta ben due miliardi di anni di storia della Terra. Il nucleo principale è composto da fossili provenienti da depositi pliocenici marini affioranti in varie località toscane. Il percorso espositivo è articolato in cinque sale tematiche: Scienze della Terra, Ere geologiche, Pliocene Toscano, Evoluzione paleoambientale del Valdarno e Ominazione. Il museo propone anche laboratori di educazione ambientale, che si tengono in sale dotate di strumentazioni scientifiche o in ambienti di interesse geo-paleontologico e naturalistico.

#4 – Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani

Un altro edificio religioso da non perdere è la secolare Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani, che gli empolesi chiamiamo semplicemente S. Agostino. L’edificio, dall’immenso valore storico e artistico, fu eretto dagli agostiniani tra XIV e XV secolo ma il suo aspetto attuale è il risultato di successivi interventi che si sono succeduti nell’arco di seicento anni. La chiesa è priva di facciata ed è caratterizzata da un semplice e lungo fianco. All’interno sono conservate opere di notevole pregio, tra le quali spiccano: la Natività del Passignano, gli affreschi con Dio Padre e gli Evangelisti di Ottavio Vannini e il Martirio di Santa Caterina d’Alessandria del senese Rutilio Manetti.

#5 – Casa natale del Pontormo

Nella frazione di Pontorme, alle porte di Empoli, nel 1494 nacque il famoso pittore Jacopo Carucci detto il Pontormo, l’emblema di quella straordinaria stagione che Giorgio Vasari chiamò “maniera moderna”. Al centro del borgo, e precisamente al numero civico 97 dell’attuale via Pontorme, si trova la casa natale dell’artista, dove sono esposti oggetti e opere che rammentano l’espressione del maestro. Tra questi si segnalano le edizioni in facsimile del celebre Diario e dei fogli che il Pontormo disegnò in preparazione dei Santi da lui dipinti sulla tavola d’altare della vicinissima Chiesa di San Michele. Nella casa è conservata anche una replica antica della Madonna del Libro.

Foto MuVE – Museo del Vetro di Empoli © Ministero della cultura | Museo Civico di Paleontologia © Ministero della cultura | Casa natale del Pontormo © Ministero della cultura

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