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Cosa vedere a Castellina in Chianti

A circa 25 chilometri dalla nostra villa si trova Castellina in Chianti, una delle quattro capitali del Chianti senese. Posizionata sulla cima di un colle a cavallo tra la Val d’Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia, Castellina è una splendida cittadina immersa nella natura, circondata da vigneti, uliveti e campi, che offrono scorci mozzafiato e paesaggi meravigliosi. Il centro storico conserva la forma quadrilatera tipica delle fortificazioni medievali. Le pittoresche vie e i palazzi patrizi fanno respirare atmosfere antiche.

Vanta un passato ricco di storia ed eventi interessanti. Castellina è sorta intorno all’anno Mille sulle radici di antichi insediamenti etruschi di cui conserva chiare testimonianze. Fra le più importanti è da segnalare l’imponente Tumulo di Montecalvario, situato a breve distanza a piedi dal centro storico. Il grandioso complesso sepolcrale, molto suggestivo e straordinariamente conservato, è formato da quattro tombe ipogee, con camera principale e cellette laterali. Fu costruito alla fine del VII secolo a.C. ed è così chiamato da una cappellina edificata sulla sommità del monte come ultima stazione della Via Crucis. Nei pressi della frazione di Fonterutoli si trova invece la necropoli del Poggino, che presenta i resti di alcune tombe etrusche, unite tra loro attraverso un sentiero che si dipana nei boschi.

Nel XV secolo Castellina fu dominio fiorentino. Restano di quel periodo: la Rocca, un maestoso edificio tre-quattrocentesco coronato da un alto cassero, dalla cui sommità si può godere di una splendida vista che va da Siena a Volterra fino ai monti del Casentino; e parti delle antiche Mura con il camminamento seminterrato, l’attuale Via delle Volte, che regala pittoreschi affacci sulla magnifica campagna chiantigiana. All’interno della Rocca medievale è ospitato il Museo Archeologico del Chianti Senese, che racconta l’antica storia del Chianti, dal periodo del bronzo finale (XI-X secolo a.C.) al periodo degli insediamenti fortificati d’altura (IV secolo a.C.). Vi sono esposti reperti provenienti dai territori di Castellina, Gaiole, Radda e Castelnuovo Berardenga. La maggiore attrattiva del museo è la ricostruzione di un carro etrusco, rivestito di lamine decorate di bronzo e di ferro.

Il territorio castellinese è costellato di chiese e di pievi. Tra queste spicca la Chiesa del Santissimo Salvatore, di origine quattrocentesca ma ricostruita in stile neoromanico dopo la distruzione della seconda guerra mondiale. All’interno sono degni di nota una statua lignea di epoca rinascimentale di San Barnaba e un affresco staccato raffigurante la Madonna in Trono, attribuito a Bicci di Lorenzo. Tra gli altri edifici religiosi si segnalano: la Pieve di San Leonino in Conio, in gran parte riedificata alla fine del XVIII secolo; la Pieve di Sant’Agnese in Chianti, completamente ricostruita nel dopoguerra, dove si può ammirare una Madonna con Bambino e Santi di Bicci di Lorenzo; e la Chiesa di San Giorgio alla Piazza, che conserva una tavola quattrocentesca della bottega di Cosimo Rosselli raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Giorgio e Francesco.

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