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Cosa vedere a Poggibonsi

Situata a poco più di 15 chilometri dalla nostra villa, Poggibonsi è una piacente cittadina medievale che affascina i visitatori con i suoi stupendi paesaggi ma anche con le sue innumerevoli testimonianze storiche. Sorge nel cuore dell’Alta Val d’Elsa, vicino alle dolci colline del Chianti, ed ha origini antichissime. Corrisponde all’antica area urbanistica di Borgo Marturi, divenuta nel XII secolo un insostituibile centro della Via Francigena, lo storico percorso di pellegrinaggio religioso che dal nord dell’Europa portava a Roma.

Vanta un centro storico molto caratteristico che, con le sue case color pastello, gravita attorno alla centralissima piazza Cavour, dove si trovano due dei principali edifici cittadini. Il primo, il Palazzo Pretorio, fu costruito tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo, ed è stato la sede del potere civile di Poggibonsi fino alla costruzione dell’odierno Palazzo Comunale nel 1862. Dal 1997 ospita il Museo di Paleontologia “Francesco Costantino Marmocchi”, che si articola nelle sezioni Paleontologia, Evoluzione dell’Uomo e Storia Locale. Il secondo edificio è la Collegiata di Santa Maria Assunta, il cui aspetto attuale in forme neoclassiche risale alla seconda metà del XIX secolo. Al suo interno conserva una grande “Resurrezione” di Francesco Botticini e tele di Aurelio Lomi, Giuseppe Collignon e Alessandro Franchi.

A Poggibonsi gli edifici religiosi sono numerosi. Infatti, oltre alla Collegiata, i luoghi di culto sono davvero molti rispetto al numero di abitanti. Tra questi non si può non menzionare la Chiesa di San Lorenzo, edificata dall’ordine degli Agostiniani in stile gotico-romanico. Custodisce opere di grandissimo pregio: un San Nicola di Neri di Bicci; un trecentesco e veneratissimo crocifisso di Giovanni D’Agostino; e una bella Madonna delle Grazie proveniente dal soppresso Oratorio del Piano. In questa chiesa nel 1495 avvenne uno storico incontro tra Carlo VII e Girolamo Savonarola. Tra gli altri edifici religiosi si segnalano: il Santuario di Romituzzo, risalente al XIV secolo, in cui si conservano ex voto anatomici e tavolette dipinte; e il Convento San Lucchese, dove si può ammirare una preziosa collezione di opere d’arte.

Invece, come esempi di architettura militare spiccano: la Fortezza Medicea, detta “di Poggio Imperiale”, costruita agli inizi del Cinquecento per volontà di Lorenzo il Magnifico ma il cui progetto non fu mai portato a termine; e il Castello della Magione, un piccolo complesso monumentale medievale appartenuto ai Cavalieri Templari. La già citata Fortezza Medicea fa parte del Parco Archeologico, nato nel 2003 per raccontare il lungo ed affascinante passato della collina di Poggio Imperiale. Oltre al camminamento, da cui è possibile godere di una splendida vista sulle colline circostanti, il parco include: il Centro di Documentazione, che attraverso pannelli esplicativi, reperti e riproduzioni ripercorre la storia del sito; e l’Archeodromo, il primo museo open air italiano sull’Alto Medioevo, che riproduce il villaggio di capanne in vita tra IX e X secolo.

Infine, merita una visita pure la Fonte delle Fate, l’unico imponente reperto architettonico della sovrastante e distrutta Poggio Bonizio. Detta anche Fonte di Vallepiatta, venne edificata nel XIII secolo e poi coperta durante la costruzione della Fortezza Medicea. Riportata alla luce nel 1803 e successivamente ricondotta allo stato originale, viene tradizionalmente attribuita a Balugano da Crema. Ospita l’opera d’arte contemporanea “I Dormienti” dell’artista Mimmo Paladino, considerato uno dei più importanti rappresentanti della Transavanguardia italiana.

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