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Il Palio di Siena

Tra le innumerevoli manifestazioni che si svolgono periodicamente in Toscana, una delle più belle e affascinanti è senza ombra di dubbio il Palio di Siena, la storica competizione di chiaro stampo medievale che richiama folle di curiosi da tutto il mondo grazie allo straordinario spettacolo che offre. Ma la competizione non è organizzata a solo scopo turistico, perché rappresenta la vita del popolo senese nel tempo e nei diversi suoi aspetti.

Per chi non lo conoscesse, il Palio è un’appassionata corsa di cavalli in cui gareggiano le contrade cittadine. Siena è divisa in 17 contrade (Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre e Valdimontone) ma ad ogni Palio ne partecipano solo 10: le 7 che non hanno corso l’anno precedente più 3 estratte a sorte. La gara, chiamata tradizionalmente “carriera“, consiste in tre giri intorno alla meravigliosa Piazza del Campo, per un totale di circa 1000 metri, superando anche punti pericolosi come le curve storiche del Casato e di San Martino, dove frequentemente avvengono scontri e cadute. Il cavallo che taglia per primo il traguardo vince, anche se “scosso”, ovvero senza fantino. La contrada vincitrice riceve in premio il Drappellone, chiamato dai senesi “cencio”, e cioè un dipinto su stoffa disegnato ogni volta da un artista diverso.

Non esiste una data certa di inizio del Palio e la sua storia si intreccia con quella della città. Fin dal XIII secolo si ha testimonianza di una corsa di cavalli a Siena ma è solo nel XIX secolo che prende la sua attuale veste. Il Palio si tiene tradizionalmente due volte l’anno: il 2 luglio si corre il Palio di Provenzano in onore della Madonna di Provenzano; e il 16 agosto si corre il Palio dell’Assunta dedicato alla Madonna dell’Assunta. Anche se, in occasione di circostanze o avvenimenti di carattere assolutamente eccezionale, la comunità può decidere di effettuare un Palio straordinario. Tra gli appuntamenti che segnano l’avvicinarsi della corsa, uno dei più importanti è la cosiddetta “tratta“, con la quale a ogni contrada viene assegnato attraverso sorteggio un cavallo. È un momento di grande tensione, perché un buon cavallo può essere decisivo.

Considerata come una vera e propria festa popolare, la competizione, che rende partecipe l’intera popolazione senese, viene preceduta da un corteo storico a cui prendono parte quasi settecento figuranti vestiti con costumi d’epoca. La passeggiata storica, come viene definita a Siena, è una raffigurazione commemorativa delle istituzioni, dei costumi e della grandezza dell’antica Repubblica Senese. Il corteo termina il giro in Piazza del Campo dopo aver sfilato per le vie e le piazze della città.

Assistere al Palio di Siena, oltre ad essere essere un’esperienza davvero emozionante, è anche l’occasione giusta per visitare e scoprire le bellezze di questa incantevole città.

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